10 anni di ARSAS

2017 p1 libretto5.2r

2007 - 2017 ARSAS ODV

Associazione Recupero Salvaguardia Archivi Storici

10 anni di attività

 

La ricchezza e la complessità del nostro patrimonio culturale è un presupposto a grandi progetti, che si sviluppano e diventano imponenti nel tempo, come è successo nei dieci anni di vita di un'associazione vicentina, ARSAS, che ha risposto ad un appello lanciato dalla curia vescovile e che ha realizzato un progetto di salvaguardia che oggi è un modello a livello nazionale.

Nel 2005, in seguito alla visita pastorale della diocesi di Vicenza di mons. Cesare Nosiglia, viene manifestata la necessità di censire gli archivi parrocchiali, per poter gestire un patrimonio archivistico di importanza non solo storica ma anche amministrativa; ma il primo censimento realizzato è troppo vago e non adatto a risolvere il problema gestionale di archivi effettivamente abbandonati all'incuria o realtà autogestite in cui vigeva una sorta di particolarismo.

È così che gruppo di volontari e appassionati, in contatto con la Curia di Vicenza, si organizza in associazione nel 2007 rappresentata da Rinaldo Loris Bressan, fondatore, presidente e instancabile volontario, e intraprende un'attività sistematica di ricognizione e digitalizzazione dei fondi archivistici conservati nelle parrocchie della Diocesi vicentina.

L'importanza dell'attività di ARSAS sta non solo nell'aver realizzato un censimento analitico a livello di unità archivistica, sia busta che registro, ma anche di essere intervenuti nell'aspetto logistico, riorganizzando il materiale in scaffalature idonee, nell'aver salvato documentazione abbandonata in granai, soffitte, e qualsiasi luogo angusto dove stipare “vecchie carte che non servono più a nessuno”, aver aiutato i parroci e segretari parrocchiali a capire e conoscere meglio la propria documentazione.

Contestualmente al censimento, è apparso opportuno intraprendere l'attività di digitalizzazione, che completa concretamente l'idea di salvaguardia. Digitalizzando infatti, il materiale non subisce più l'usura della consultazione, la ricerca è agevolata e si elimina il problema di recarsi in loco per vedere la documentazione. Così in dieci anni, l'associazione scatta 1.300.000 fotografie, digitalizzando circa 12.000 registri per un totale di 110.000 ore di lavoro. Le immagini sono versate in archivio diocesano, dove sono gestite e messe a disposizione degli studiosi.

L’ARSAS ha organizzato giornate di studio sulla storia locale in collaborazione con le parrocchie, le Proloco e altre associazioni culturali affini per interesse, eventi aperti alla cittadinanza, che ha potuto partecipare e godere della storia dei nostri antenati e ascoltare racconti di tempi passati.

Il successo dell'associazione è tale che ARSAS nell'ultimo periodo ha allargato i propri orizzonti, partendo dalla consapevolezza che esiste una rete di archivi storici locali privati e non privati che vale la pena di salvaguardare. Quindi con la benevolenza della sopraintendenza archivistica per il veneto, comincia ad interessarsi ad archivi scolastici e comunali, agli archivi d'impresa con la stessa passione.

Elisa Zanchin

 

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